Cristiano Ronaldo Il Michael Jordan del Calcio
Simili per talento e simili per voglia di essere il numero 1
Questo non è un racconto. Questa è una riflessione che mi è venuta dopo Spagna Portogallo di questi strani mondiali pieni di colore e dove l’Azzurro manca terribilmente.
Uno giocava con il 23, l’altro gioca con il 7: due numeri, due icone. Eh sì perché se il 23 sarà per sempre Michael Jordan, il 7 sarà per sempre Cristiano Ronaldo. Due personaggi simili, due fattori per dirla alla Dan Peterson.
Se loro sono in campo tutto orbita intorno a quei due. Diventano accentratori di spettacolo e di occhi e quello che succede introno ha meno valore se non li riguarda. Con la pressione ci fanno colazione pranzo e cena: è un’abitudine come lo sono la meticolosità, l’allenamento e l’inesauribile voglia non solo di vincere ma di essere il migliore.
Predestinati, forse. Talentuosi, sicuro. Ma quello che stupisce è la forza di volontà in campo e fuori. La “garra” con cui aggrediscono ogni sfida e questa è per pochi eletti. Ci sono i campioni, ce ne saranno tanti e poi ci sono pochi che vanno oltre, superano il limite dell’immaginazione e arrivano a mettere la firma su un pezzo di storia dello sport.
Questa è l’era Ronaldo, non ci sono Messi che tengano. CR7 magari agli esteti del calcio potrà sembrare un tantino imperfetto, ma non c’è al mondo un giocatore che è determinante come lo è lui. Nella storia ricordo solo Maradona, insuperabile per tecnica e visione globale di gioco, ma con i suoi limiti caratteriali. CR7 lo è di più: è un campione completo come lo era Jordan e come Jordan si è preso la NBA, CR7 si prende il calcio, ora che è a fine carriera, ora che è pienamente consapevole di sé.
Peccato che la rovesciata contro la Juve sia arrivata proprio adesso altrimenti la Nike l’avrebbe brandizzata già da tempo e la vedremo sugli scarpini e sulle maglie e sui pantaloncini come la schiacciata di MJ. Ci resta la sigla CR7 e lo spettacolo vincente di un uomo che è nato non con il sogno ma con il desiderio bruciante di voler essere il migliore e anche la storia si può piegare se ci si crede fino in fondo, MJ lo sa.